giovedì 19 settembre 2013

Torre Val d'Inferno, Spigolo Sud

Una bellissima giornata settembrina nel mio amato Friuli...Impossibile non pensare di fare qualcosa: questa volta sono con Andrea, mio amico d'infanzia, suo zio Umberto e il figlio Carlo. La via scelta è stata aperta da Castiglioni con Detassis, alpinismo classico: non grandi difficoltà tecniche ma via da proteggere (le soste no, anche se muovendoci in 2 cordate distinte, alla fine ho battuto chiodi quasi ad ogni tiro), in ambiente, con una discesa delicata e con alcuni tratti di roccia molto sporca e insidiosa.
Attacchiamo la via, Andrea con il cugino Carlo e io con Umberto, loro vanno su per primi, noi seguiamo con un tiro di distanza. Non molto da riportare se non che ho avuto più di qualche fastidio a causa della roccia spesso instabile e a causa delle inevitabili scariche di sassi, su un terreno del genere noi che seguivamo eravamo proprio esposti, impossibile per la prima cordata pur con le dovute attenzioni non mandare giù niente. In cima però il panorama sulle 3 Cime di Lavaredo è da sogno...specie quella splendida invenzione di Comici, lo spigolo Giallo che appare come una bellissima lama verticale, così perfetto da sembrare una pennellata su un quadro.
Dopo una stagione passata in alta quota avevo proprio bisogno di una gita come questa. Ecco l'arrampicata su vie classiche, pur spesso a quote inferiori (almeno dalle nostre parti) e con difficoltà di tipo diverso dai grandi ambienti glaciali, rappresenta per me l'essenza vera dell'Alpinismo, è qualcosa di magico che ti fa vivere la montagna in un modo veramente intimo.

Nessun commento:

Posta un commento