martedì 1 aprile 2014

Antersasc, 2471m - Canale Nord

Secondo giorno di questa seconda fortunata spedizione in Dolomiti. Siamo nel Gruppo Odle-Puez, lasciamo la macchina a Longiarù che si raggiunge da San Martino in Badia. Non si tratta di una sciata estrema, la difficoltà è data a 4.1, il canale è sui 40°, forse in alto qualcosa di più, ma è sciabile, non stretto e ci ha regalato una neve fantastica per quasi tutta la discesa, anche sui pendii sottostanti in uscita dal canale, una bella polvere quasi immacolata. Al parcheggio, sci ai piedi risaliamo la Val d'Antersass, inizialmente fa molto caldo, poi nonostante un ritmo di ascesa non blando nel bosco la temperatura scende notevolmente, io mi ero già messo in maglietta ma sono stato costretto a indossare di nuovo il pile. L'ambiente circostante è bucolico, selvaggio, vediamo sfilare su una forcella un gruppo di camosci, io ne ho contati 9 in tutto, e uno di loro si è fermato sulla sella a tenerci d'occhio per tutto il tempo.
Mi sento in gran forma, vado veloce senza accorgermene e con la sensazione di poter correre ancora di più. Usciti dal bosco ritroviamo un bel sole caldo, la salita è molto piacevole e la temperatura gradevolissima. La vallata offre scorci di suggestiva bellezza: torrioni alternati da forcellette e canalini. Sentiamo ad un certo punto delle urla di entusiasmo e notiamo due scialpinisti scendere da uno di questi...deve esserci una gran bella neve e si stanno sicuramente divertendo parecchio, pensiamo! Arriviamo in cima coprendo i 950m di salita in due ore, non male come ritmo, breve pausa e poi partiamo a traversare in direzione del Piz Somplunt per imboccare il canale: si incontrerà una prima forcella, quella va superata, il canale in questione è il secondo che si incontra traversando. Dalla cima avevamo visto due scialpinisti dirigersi poco prima di noi, ma quando arriveremo la loro discesa sarà già bella finita.
All'imbocco del canale valutiamo la situazione, non c'è cornice...parto io per primo e memore della giornata precedente lascio gli sci ai piedi ma tiro fuori la picozza per i primi metri, poi mi accascio al suolo perchè ho dimenticato di chiudere gli scarponi, penso: porca bestia, sto giro non ne combino una giusta, anche gli altri due iniziano a parlare delle birre che devo pagare. Nel canale però mi rifarò: sia Andrea che Umberto faranno un bel volo a testa con capriola! Scherzi a parte: il canale si presta molto bene ad andare giù senza pensieri, ci si gode la sciata, sapendo che da lì a valle non ci sono nè sassi, nè corde doppie da fare, quindi si pò spingere un pò senza preoccuparsi troppo delle conseguenze. La neve è talmente bella che ognuno di noi trova difficile fermarsi a fare pause anche quando le gambe chiedono un momento di tregua! Solo nella parte in uscita dal canalone la neve è meno bella, ma poi usciti sui pendii sottostanti possiamo goderci uno slalom da sogno tra i tanti piccoli alberelli. arriviamo nel bosco e usciamo quasi subito sulla strada forestale che ci riporterà al parcheggio.
Più o meno è mezzogiorno, ottimo, possiamo mangiare qualcosa insieme per poi congedarci a me aspetta la solita strada 5 ore ma di domenica e ho il terrore di rimanere bloccato in più punti. Le mie poco speranzose previsioni si rivelano però sbagliate perchè a parte qualche cronico rallentamento sulla A8 il resto del viaggio fila liscio come l'olio e alle 20.00 sono già a casa! Probabilmente, anche per una mera questione di finanze questa rimarrà fino a Pasqua l'ultima uscita (vedremo, non è mai comunque detto). Poi spero nei 10 giorni a disposizione delle vacanze di vivere ancora qualche bella e ripida avventura!

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