lunedì 28 marzo 2016

Val delle Fontane - Piz Boè, Dolomiti

Marzo si sta rivelando un risveglio dal lungo sonno invernale, con mio stesso stupore riesco a infilare 3 WE di fila in montagna...Certo questo non fosse per Andrea non sarebbe stato possibile. Ammetto che il mio amico è sempre disposto a proporre itinerari e a mettere carne al fuoco, io spesso mi limito a seguire gli stimoli e alla fine ne sono sempre contento. Questa volta per altro siamo in 5, un gruppetto allargato il che come in altre circostanze ha fatto piacere: oltre ad Andrea ci sono suo zio Umberto, Maurizio e Alessandro.
Ci ritroviamo a Passo Pordoi dopo un pò di confusione (io stavo aspettando gli altri a Passo Sella: lì a chiedermi, ma se vogliamo fare il canalone delle fontane come mai Andrea mi dice al telefono di trovarsi a Passo Sella?). Con calma prendiamo gli impianti per il Sasso Pordoi, sono le 11 di mattina ma è stato velato e le temperature erano basse, sappiamo che la neve non ha preso ancora abbastanza sole quindi ci vuole più tempo perchè si trasformi. Scendiamo come consueto alla Forcella Pordoi, traversiamo e al solito punto pelliamo. Risaliamo il pendio puntando la cresta Sud Ovest che dovremo risalire sci in spalla per arrivare in cima al Piz Boè, punto culminante di questo incredibile massiccio. In cima e durante la risalita vediamo diverse persone, tuttavia saremo i primi a rimettere gli sci ai piedi e a scendere convinti verso il canalone della Val delle Fontane.
In cima qualcuno degli altri gruppi esprime perplessità a trovare buona neve: sostengono che sia ancora troppo dura e crostosa. Anche noi non siamo forse del tutto convinti, ma anche se la neve non ha preso molto sole tutto sommato è tardi...Memori di altre discese sui canaloni Sud del Sella pensiamo che le condizioni siano comunque buone. Scendiamo il pendio per ancdare ad intercettare il canalone e l'impressione è buona. Giunti al canalone nella parte alta effettivamente troviamo neve ancora non trasformata, ma si tratta di un tratto breve, perse poche decine di metri sentiamo che le condizioni ci sono e il canalone presenta bei tratti di neve godibilissima. Non si tratta nemmeno di un canalone impegnativo, c'è spazio, il pendio è uniforme il che consente di esprimersi con belle curve. Arrivati in uscita la neve è completamente trasformata regalando bellissime sensazioni. Diversi tratti sono già interrotti dall'erba che spunta mentre in breve ci avviciniamo alle piste. In breve termina anche questa gita, per me è credo l'ottava discesa dal Sella, degli itinerari più famosi credo mi manchi solo la Val Setuss. Rientriamo al Passo Pordoi dopo la meritata birra con panino.
La sensazione al Passo è quella dei giorni più belli che ci è concesso di vivere su questa terra: c'è un bel sole, il parcheggio ormai mezzo vuoto, noi seduti per terra a cambiarci e a godere di uno splendido panorama. Aver il privilegio di vivere almeno una volta a stagione di momenti come questi è impagabile. Salutiamo il Sella che ci ha regalato nuove emozioni, in questa che ormai sentiamo un pò come fosse una seconda casa. Se non sarà per un'ultima avventura il Week End prossimo ci lasciamo con un bel ricordo in più e aspettiamo già con gioia la prossima stagione, sperando finalmente di rivivere l'abbondanza di neve del 2014.

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