domenica 20 ottobre 2013

Un Weekend in Donautal

Siamo in un punto particolare del Giura Svevo, non lontano da Tueringen e Balingen: la valle dove scorre il Danubio, in tedesco Donautal, paradiso per gli amanti dell'attività all'aria aperta: canoa, bicicletta, trekking e ovviamente luogo votato all'arrampicata sportiva per l'abbondante presenza di falesie molte delle quali con vie a più tiri.
Partiamo da Stuttgart Venerdì dopo lavoro, il tempo è bello, la meta per una volta non è lontana: inizialmente siamo in 3, io Bjoern e Peer, il giorno dopo ci raggiungerà Eugenie. C'è la spesa da fare, quindi si parte, giù per la statale B27 e in un'ora e mezza siamo a destinazione, al campeggio proprio sulle sponde del Danubio. Danubio che qui è poco più di un placido rigagnolo, è sera, parcheggiamo e organizziamo la cena: stasera un paio di bistecche alla griglia e insalata di patate, oltre che ad un paio di birrette. Bjoern e Peer dormono nel furgone VW, c'è spazio solo per due, io mi sono aggiunto per ultimo quindi come da accordi dormo fuori, non ho la tenda ma non bivacco da parecchio tempo quindi sono molto contento di riprendere le buone abitudini e trascorrere la notte all'aperto.
Certo...come da regola in questi casi, non passano 10 minuti che inizia a gocciare...tiro fuori il sacco da bivacco e mi ci infilo con il sacco a pelo, per non chiudere completamente il sacco dormo con la testa sotto al tavolino da campeggio. Dormo, oddio non è la parola giusta, non chiuderò a lungo occhio quella notte. La mattina sono bagnato da dentro (sudore e condensa) e da fuori...vabò non è un dramma. Ovviamente poco dopo alzati si alza un bel sole, facciamo una camminatina verso le falesie sull'altra sponda del Danubio, per ora guardiamo e basta, arrampicheremo dopo non appena arriverà Eugenie. Il pomeriggio lo passiamo presso lo Stuhlfels, uno sperone roccioso molto bello sullo stesso lato del Danubio rispetto al campeggio, qui ci sono svariate vie a più tiri, la via normale è molto facile 4 tiri mai oltre il 3+, iniziamo con una via un pelino più difficile che arriva sul 4+, poi la normale e infine verso sera dopo una calata sulla parete Est arrampichiamo una via di un tiro di 5+. Io mi sento in forma, oddio l'ultima via me la sarei risparmiata per il primo giorno sarei rimasto volentieri un pelino più basso come difficoltà...però pazienza.
Tornati al campeggio ceniamo e io mi infilo a dormire subito, trovo appena le forze di aiutare a lavare i piatti, lavarmi i denti e poi mi butto per terra stanco morto: questa notte non sono da solo, Bjoern dovrà dormire fuori con me, Eugenie e Peer sono nel bus....la seconda notte è perfetta, nessuna nuvola, tutto è asciutto, infatti mi risparmio il sacco da bivacco e con questo parecchia condensa! Alla fine dormirà più che bene. Domenica ci spostiamo sulle falesie sull'altro lato del Danubio, precisamente arrampicheremo due vie per un totale di 5 tiri sulla "Alte Hausener Wand": questa bella paretona, molto amata ha vie di diversa difficoltà, la più facile in assoluto e la "Freiburger Weg" un tiro di 5-, l'altro di 4/4+ e un'altra di cui non ricordo il nome che parte con un bel diedro di 5° un traverso di 4° e un ultimo tiro che ricordo bellissimo e molto tecnico di 5+.
Niente di particolare da riportare, se non che è stato un bel WE di ottimo allenamento per le mie successive uscite, sul Glemine con Paolo e sulla Comici con Andrea. Molti scrivono che arrampicare in Donautal ti obbliga a imparare a stare bene sugli appoggi, forse questo discorso si può allargare anche a molte altre falesie del Giura, un'ottima palestra per le Alpi. Nella stragrande maggioranza delle falesie c'è grande ricchezza di vie di 6° e 7° grado, i tiri più facili in molte falesie spesso partono dal 6-...ovviamente non pane per i miei denti di buon quartogradista, sufficientemente abile 5° gradista e pessimo 6° gradista, infatti è sempre problematico trovare il posto che offra anche qualcosa di bello tra il 4 e il 5+. Il resto spero lo rendano le poche foto fatte!

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