domenica 27 ottobre 2013

Cima del Lago Bianco (3526m) - Parete Nord/Cresta Ovest

Si tratta della mia prima parete Nord...tour in realtà poco alpinistico, questa montagna si affaccia sugli impianti sciistici estivi del Gepatschferner, inoltre l'avvicinamento è pressochè irrisorio, dal momento che si lascia la macchina a 15 minuti dall'attacco della parete. Siamo in fondo alla Kaunertal in Tirolo nel distretto di Imst o forse più probabilmente di Landeck. Posti che ormai sono diventati piuttosto familiari.
Siamo in 3: io, Denis e Tabea. Il nostro punto d'appoggio è la Gepatschhaus. Arriviamo nel Giovedì mattina verso le 11.00 e ovviamente essendo tardi optiamo per un pò di movimento lungo il Westgrat. L'innevamnto è ancora consistente. Tabea è una ragazza che ho conosciuto in sezione, francone (bavarese della Franconia)..una forza della natura, in formissima, sta al mio passo che è di norma già decisamente oltre la media senza battere ciglio anzi dandomi sempre l'idea che potrebbe andare ancora più veloce! Tempo 15 minuti di marcia e abbiamo staccato Denis di un bel pò senza rendercene conto. Denis all'epoca era in forma pessima, inoltre come non bastasse aveva qualche problema alla caviglia.
Arrivati alla cresta di confine, Denis ci dice che non se la sentiva, sentiva la quota e la caviglia gli faceva male, io e Tabea proseguiamo, arriveremo a quota 3300 circa: in cresta nessuna traccia e molta neve, qualche semplice passaggio di arrampicata sul tipico granito delle Oeztaler Alpen (blocchi instabili tenuti insieme dalla neve e dal ghiaccio). Poi inizia ad esser tardi, sentiamo anche noi la quota: eravamo partiti da Stuttgart alle 6 di mattina ed eravamo saliti in macchina fino a 2900m...uno sbalzo non da poco. Decidiamo di fare una pausa e di tornare indietro: la cima era comunque in programma per il giorno successivo per la diretta parete Nord. Un bel fianco di firn, anche se in quell'occasione con ancora abbondante neve, sciabile ma che noi avremmo affrontato solo in salita.
Scendiamo (in macchina!! insomma non una vera e propria uscita alpinistica in ambiente) al rifugio DAV Gepatchhaus, dove pernttiamo. Il giorno seguente alle 4.00 ci svegliamo, Denis decide viste le sue fisiche di rinunciare all'ascesa, io e Tabea saliamo in macchina e ci dirigiamo verso il parcheggio degli impianti sciistici, troviamo altre due persone in partenza per attaccare la parete, mentre notiamo 2 sciatori-alpinisti che sono già in procinto di risalire il fianco (per poi giustamente sciarlo). La neve è abbondante, in certi punti molto abbondante, solo 2 passaggi insidiosi su ghiaccio vivo, specie quello in uscita dalla parete, dove abbiamo dovuto gradinare, avendo deciso di non calzare i ramponi. Purtroppo il meteo non è buono e saliamo circondati da nuvole basse che rendono la visibilità stessa molto bassa. a 2/3 della parete prima di uscire c'è da traversare verso sinistra, poi dopo il breve passaggio con ghiaccio affiorante si esce sul Plateau, da lì in breve si raggiunge la cima, in condizioni normali sarebbe un bel punto panoramico, proprio sulla linea di confine tra Austria ed Italia.
Questa è stata la mia prima parete Nord fatta in autonomia, niente di eccezionale ma all'epoca ero moto contento dell'avventura.

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