martedì 20 agosto 2019

DOMENICA 04 Agosto - Udine/Rodbyhavn

Mi trovo a Udine e mi sveglio verso le 7.00: certo fin qui non ci sarebbe niente di strano, potrebbe essere la mattina di un giorno qualunque! Ma oggi è il giorno della partenza per il mio viaggio "on the road" e tra l'altro è anche il giorno seguente al matrimonio di Andrea e Silvia...sì Andrea, proprio quell'Andrea che così spesso compare nei racconti di questo blog, di cui ho avuto privilegio di essere testimone. Ovviamente la giornata precedente era stata lunga ed emozionante, ma mi ero ripromesso che sarei stato ben attento a non cadere in certi eccessi, perchè il mio programma per oggi prevedeva di macinare più km possibili. La macchina è già pronta, tutto è ben organizzato in scatole diverse, l'imperativo sarà la disciplina per poter ritrovare sempre il necessario all'occorrenza: così ho creato lo scatolone "dispensa", il frigo, la scatola "cucina", la scatola "bagno", la scatola "pulizia", lo zaino con i vestiti da città e la biancheria di ricambio, l'immancabile borsa IKEA con i vestiti e un minimo di attrezzatura da montagna oltre a altre cose, tutto stipato e fissato con cavi elastici sul lato conducente dell'abitacolo con i sedili reclinati ovviamente, mentre sul lato passeggero il mio letto è già pronto con un materassino autogonfiabile preso da Decathlon e due vecchi sacchi a pelo a creare spessore per il comfort, ho anche già 12 bottiglie di acqua da 2 litri, mentre davanti sul sedile passeggero ho la scatola "tecnologica" con tutti i caricatori, le macchine fotografiche, la lampada frontale e qualche libro per la compagnia.
Mi dirigo al caffè Beltrame, posto storico e sempre aperto, che porta il mio stesso cognome per pura coincidenza: cappuccino e brioche, torno a casa, chiudo e salgo in macchina. So bene dove sto andando, non so ancora dove mi fermerò a dormire e fino a dove riuscirò a guidare, ma sono molto motivato ed eccitato e presa via Superiore, mi dirigo verso la tangenziale per poi entrare in autostrada a Udine Nord, poi prima del confine all'ultima area di servizio ho già la prima tappa per comperare la vignetta per le autostrade austriache. Il viaggio in tutta verità non parte nel migliore dei modi: mi basta arrivare al confine tra Austria e Germania per trovare la prima coda, 30 minuti annunciano in radio, ma la verità è che ne perderò molti di più, poi l'anello di Monaco anche molto trafficato e poi l'avviso di un incidente sulla A9 per Norimberga all'altezza di uno degli innumerevoli cantieri. Mi ci vogliono praticamente 6 ore per arrivare a Monaco e mi sento un pò sconsolato, avrei voluto essere già molto più avanti e ora mi tocca anche allungare percorrendo la A93 che passa per Ratisbona per evitare la coda annunciata. Mi fermo a fare una pausa nei pressi di Hof: sono ancora in Baviera ed è già pomeriggio inoltrato. Faccio benzina e mi prendo un doppio espresso, riparto: per fortuna da qui in poi a parte svariati cantieri non ho più trovato sorprese, un pò me lo aspettavo anzi confidavo che nell'Ex Germania dell'Est ci sarebbe stato meno movimento. Riprendo la A9, passo Lipsia, passo tangente a Berlino, mi infilo in A24 e faccio un'altra pausa caffè. Riparto alla volta di Lubecca che ormai è buio. Lubecca nei miei piani originali doveva essere la prima tappa, ma siccome mi sento sveglio decido di proseguire verso Puttgarden, punto di partenza per il traghetto che porta in Danimarca (è il punto dove la traversata è più corta) a questo punto immagino di fermarmi a dormire lì per imbarcarmi l'indomani.
Ma appena arrivato intorno alle 22.30 scopro che ci sono ancora traghetti, quindi decido di imbarcarmi e guadagnare così un altro pò di strada. Sbarco in Danimarca dopo una traversata di 30-40 minuti e prendo l'autostrada E47 per Copenhagen, decido qui di fermarmi alla prima area di sosta che intercetto intorno alla mezzanotte, poco più a Nord di Rodbyhavn dopo un viaggio di più di 1400km per 15-16 ore! Non male come prima tappa.
Sono molto contento nonostante la giornata iniziata non benissimo, ma sono sempre rimasto sul pezzo e alla fine ho recuperato terreno: inizia anche a balenarmi per la testa l'idea che il giorno seguente con un pò di sforzo sarei potuto perfino arrivare fino a Umeå. Pensiero che mi allettava molto, perchè così facendo mi sarei portato a distanza utile per arrivare a destinazione (Capo Nord) già la sera del terzo giorno. Ma sono troppo stanco per fare troppi pensieri quindi mi stendo: il letto mi pare essere decisamente comodo, in lunghezza forse avrebbe bisogno di un 10cm di più per consentirmi di stiracchiarmi a dovere, ma stando leggermente in diagonale il problema è risolto. Crollo in un sonno profondo in compagnia di un paio di camion e due altri Minivan.

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