martedì 20 agosto 2019

GIOVEDì 08 Agosto - Tromsø/Nyksund

Al mattino seguente un bel sole mi sveglia: posso e voglio fare colazione con calma per una volta! Oggi abbiamo caffèlatte, fiocchi d'avena, mirtilli, mandorle spezzettate e pezzetti di cioccolato al latte. Posso anche approfittare dei bagni...un lusso insomma! Ah, una piccola nota a proposito: i bagni di questa area di sosta sembrano molto nuovi e curati, si aprono con una tessera magnetica di qualsiasi tipo (come la carta di credito, ma io ho usato la tessera sanitaria), non costano nulla, la tessera serve solo a sbloccare la serratura.
Sono entrato dentro ed era tutto perfettamente pulito e profumato: l'acqua calda, la musica, il sapone e le salviette, non mancava veramente nulla se non, volendo essere pignoli, un gancio per appendere le cose...ma d'altra parte pure sul pavimento a momenti potevi mangiare! Non male per dei bagni gratuiti lungo la strada, non saranno sempre così, ma solo una volta non li ho trovati particolarmente decenti! Il mio piano di oggi prevede di arrivare alle isole Vesterålen, passando per l'isola di Senja e prendendo il traghetto che porta ad Andenes sull'isola di Andøya. Mi metto in marcia sempre di buon'ora: l'isola di Senja è collegata alla terraferma tramite un ponte, la percorro tutta arrivando sul lato settentrionale. Qui mi fermo in diversi punti a fare foto e delle brevi passeggiate che mi portano su delle scogliere da dove si vedono isolotti nel mare con acqua color turchese, non sembrerebbe nemmeno di trovarsi al Nord, ma piuttosto in uno dei vari paradisi tropicali!
Mi dirigo verso il traghetto e qui ho una brutta sorpresa: ci sono tante, tantissime macchine in attesa...e i traghetti sono uno alle 11, poi alle 15 e infine alle 19. Sono le 10:45: posso provare a vedere se riesco a prendere quello delle 11. La fila scorre e arriva praticamente il mio turno ma mi ritrovo invece in prima fila con i cancelli chiusi. A questo punto potrei aspettare il prossimo e salirei per primo...ma di perdere 4h qui non ho proprio voglia e quindi decido di girarmi e passare via terra. Questo mi costringe purtroppo a ripercorrere tutta l'isola di Senja, prendo la strada 86 che mi riporta sulla E6 all'altezza di Bardufoss. Da qui scendo verso Sud: tra Brandvoll e Fossbakken scorre un bellissimo fiume il Salangselva con acque cristalline. La tentazione è troppo forte, anzi più che tentazione è una necessità: ho voglia di lavarmi! Parcheggio presso un'area di sosta e prendo con me il thermos dell'acqua calda che ha un litro di acqua bollente, un bel tinello di plastica che mi ero portato allo scopo, il sapone biodegradabile, un cambio e l'asciugamano. Mi inoltro nella boscaglia seguendo il fiume per allontanarmi da occhi indiscreti, quindi mi denudo e mescolo la fredda acqua del fiume con quella bollente ottenendo un'acqua fresca perfetta. Per parsimonia mi bagno direttamente con l'acqua del fiume e poi sulle rive mi insapono adeguatamente e mi risciacquo pescando l'acqua dal tinello...Inutile dire che mi sono sentito rinascere! Torno alla macchina e festeggio con uno spuntino a base di speck e formaggio e una mela che in quel momento di gioia mi sembrava come nel film "into the wild" la mela più buona che avessi mai mangiato! Faccio anche un pò di "brainstorming" su dove dirigermi: Vesterålen sì ma dove? Prendo la guida Lonely Planet e ci dò un'occhiata. Posto sul limite Nord dell'isola di Langøya c'è Nyksund un piccolo paesino di pescatori che era stato del tutto abbandonato e che solo negli ultimi anni stava rivivendo grazie a poche persone che avevano deciso di tornarvici per recuperarlo dal punto di vista turistico, inoltre scopro anche una passeggiata che da Nyksund porta a Stø, altro paesino di pescatori (attivo però) posto ancora più a Nord del primo. Mi convinco che poteva essere la location perfetta, avrei avuto il tardo pomeriggio per vedere il paesino e il giorno dopo avrei potuto fare il mio primo trekking norvegese! Parto con grande entusiasmo alla volta dell'obiettivo, mi devo solo ad un certo punto, non troppo lontano dalla meta, fermare per farmi un caffè, perchè gli occhi mi si stavano letteralmente chiudendo! Arrivo a Nyksund percorrendo la stradina costiera a tratti sterrata che collega lo stesso alla località di Myre: sono sicuro che qui troverò anche posto per dormire e ho anche già capito di aver fatto bingo! Sì, perchè il paesino è posto sul lato occidentale dell'isola e davanti a noi c'è il mar glaciale artico e basta e in cielo non una nuvola: quindi stasera, se trovo la piazzola giusta, mi godrò un tramonto da 10 e lode! Guido fino al parcheggio dove si lascia la macchina e percorro uno sbarramento artificiale che di fatto collega l'isoletta su cui sorge Nyksund alla terraferma. Intanto ho già visto il posto giusto dove dormire, si trova qualche km più a Sud rispetto al paese lungo la strada: è troppo piccolo per un camper, ci sta bene solo una macchina ma è perfetto, quindi non senza un pò di ansia cerco di convincermi che al mio ritorno lo troverò ancora libero! Del resto ora non c'è nemmeno un gran movimento!
Il paesino è molto suggestivo, non è curato e addobbato come le versioni turistiche che ho trovato nei paesini delle Lofoten, l'atmosfera è letteralmente spettrale: le palafitte che sorreggono i Rorbuer (le abitazioni tipiche dei pescatori norvegesi) hanno un'aria malandata come molte delle costruzioni stesse, i versi dei gabbiani sono assordanti e per niente bucolici, sulle passerelle tanti oggetti, sedie, tavoli, divani, lasciati lì all'aperto...ma quest'aria di abbandono, come se tutti gli abitanti ad un certo punto fossero fuggiti o spariti a causa di cissà che cosa, creava un'atmosfera veramente molto suggestiva e autentica: si respirava una storia vera, che non ho più ritrovato alle Lofoten. Sento un suono di pianoforte, c'è un piccolo negozietto sul lato settentrionale del porticciolo: vende antiquariato, oggetti usati per la maggior parte palesemente oggetti appartenuti a chi lì in quel paese ci ha vissuto. C'era anche la possibilità di bere un caffè e mangiare qualcosa e si poteva perfino pagare con la carta di credito! Piccola nota: non ho mai avuto bisogno di pagare con le corone, soltanto a Trondheim (cioè alla fine del viaggio) ho deciso di prelevare qualcosa per avere cash, ma non sarebbe nemmeno servito. Si può fare tutto con carta o con le App (ad esempio per i parcheggi) e subito mi è venuto da pensare alla nostra povera Italia, dove anche nelle città grandi trovi sempre l'attività commerciale che non vuole farti pagare in digitale...No comment! Compro qualcosa per i miei familiari, ho pensato che semmai avessi dovuto prendere qualche regalino, questo potesse essere il posto giusto per farlo, in modo da dare il mio piccolo contributo affinchè questo villaggio possa continuare a vivere. Riprendo la guida e mi dirigo verso la piazzola prescelta che è libera, sono molto contento e non è tardissimo, sono solo le 20, il sole è ancora alto. Parcheggio e decido di tentare la sorte armandomi di canna da pesca e fare due lanci in mare per godermi il paesaggio da un promontorio roccioso che mi ha anche richiesto qualche mossa arrampicatoria, proprio quello di cui avevo bisogno per muovermi un pò. Ovviamente non ho preso nulla, ma ho passato una piacevole oretta del mio tempo così! Torno alla macchina e inizio a prepararmi per la cena, oggi c'è zuppa di verdure liofilizzata che rinforzo aggiungendoci una scatoletta di Simmental, a parte ancora un pò di speck e formaggio. Sono solo, soltanto di quando in quando passa una macchina da o verso il paese, ma per il resto nulla. Accendo anche un pò di musica: trovo che la situazione sia perfetta per "Redemption Song" di Bob Marley che metto in loop e ascolto diverse volte, mentre il sole piano piano si avvicina al mare.
Ad un tratto vedo uno sbuffo e mi prende letteralmente un colpo: mi convinco possa essere una balena!! Ma l'agitazione dura poco, scopro subito che si tratta solo di uno scoglio semi-affiorante che, complice il cambio di marea, di quando in quando, si fa vedere e crea la schiuma nel mare...Beh fosse stata una balena sarebbe stato veramente chiedere trooooppo!!!!! Mi godo tutto il tramonto, ho la reflex sul Minitraveller GITZO sul tetto della GOLF puntata sul sole con il teleobiettivo, pronta! Quando la magia finisce sono le 23 circa, il sole scompare nel mare: a questo punto posso anche io coricarmi, per il giorno dopo mi aspettano 15km di camminata non è tanto, ma non voglio metterci tutto il giorno, ho anche altri piani! Buonanotte, serata e giornata veramente superlativa...

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