mercoledì 21 agosto 2019

MARTEDì 13 Agosto - Bognes/Trondheim

Oggi lunga giornata di viaggio davanti a me! Il mio programma prevede di arrivare in serata a Trondheim tramite la E6, che è il percorso più veloce: 790km da dove mi trovo da farsi però in più di 11 ore! Questo per via del tipo di strada e dei limiti di velocità imposti che sono generalmente di 80km/h fuori dai centri abitati salvo dove specificato diversamente! Parto di buon mattino subito dopo la colazione ma oggi ho anche un'altra necessità fisica: devo assolutamente trovare un fiume per fare una doccia! Dall'ultima è passato del tempo ormai e nei giorni precedenti avevo anche sudato copiosamente per via di tutte le camminate fatte!
Ma sono fiducioso che dal momento che mi trovo sulla terraferma ci siano per forza bei fiumi di cui poter approfittare...e infatti non mi sbagliavo! Il Luonosjåhkå è il fiume perfetto! Acqua cristallina e proprio sulla E6: trovo un'area di sosta vicino ad un ponte sul fiume che mi assicura un facile e veloce accesso. La mia tecnica è ormai collaudata: armato del solito mastello, del thermos, del sapone biodegradabile, dell'asciugamano e questa volta anche del sacco con i vestiti sporchi, mi dirigo sicuro verso le sue sponde contento come non mai! Mi trovo praticamente all'altezza di una località che si chiama Drageid. La doccia e il bucato sono perfetti: quanto ne avevo bisogno!!! Ritorno alla macchina e appendo le cose ad asciugare: lo stendino improvvisato è costituito da un cavo elastico teso tra le due maniglie passeggero posteriore delle portiere, quelle che si richiudono a molla per intendersi. Riprendo la marcia finalmente nuovamente in sintonia con il mio corpo e i miei vestiti! Quante volte ci dimentichiamo di quanto poco basti per essere felici: quando ti vengono a mancare le piccole comodità di ogni giorno e di colpo le ritrovi, le apprezzi ancora di più. Riparto e ho la chiara sensazione che sto salendo di quota: la vegetazione si fa ancora una volta più rada e ad un tratto un centro visitatori sulla strada segna il limite del circolo polare artico posto per convenzione a 66°33'39" N. Mi fermo solo per una foto veloce, non perchè meriti, ma perchè è un punto significativo, la strada è molto bella ma il limite di 80km/h e la quasi totale assenza di traffico mi porta ad usare il cruise control, il che facilita e di molto l'effetto sonnolenza, anche il meteo peggiora a tratti e piove qua e là anche relativamente forte.
Ormai ho percorso dall'inizio dell'avventura abbondantemente i 6000km di viaggio e complici anche le sfacchinate dei giorni precedenti dove si può dire che abbia sfruttato appieno gli effetti del sole di mezzanotte, mi sento alquanto stanco. Mi trovo quindi costretto a fare ben due pause di riposo puntando anche la sveglia e, senza vergogna alcuna, parcheggio nelle aree di sosta che trovo (entrambe molto belle in riva ad un bel fiume) e senza scendere nemmeno dalla macchina mi sposto come un contorsionista dal sedile di guida alla mia "zona notte". Tra l'altro prospettando un giorno di guida dopo la doccia mi sono anche messo direttamente i pantaloni della tuta che sono anche il mio pigiama, quindi non devo neanche cambiarmi. La riserva di acqua bollente che ho nel thermos è una benedizione perchè posso farmi facilmente un caffè e bevuto quello mi faccio anche un mate che continuo a sorseggiare di quando in quando. La giornata passa anche se non velocemente, più mi avvicino a Trondheim, più la bella strada E6 rallentata spesso da tanti cantieri, ma comunque selvaggia che corre tra boschi e montagne, lascia lo spazio ad uno scenario decisamente più noioso ed urbano: campi coltivati e un susseguirsi di paesini più o meno grandi segnano di fatto l'avvicinarsi di una città importante che di fatto con i suoi quasi 200.00 abitanti è la terza o la quarta città più popolata della Norvegia. Ha fatto ormai sera e trovo un'area di parcheggio a 38km da Trondheim, mi trovo presso Kvithammer proprio ad un'uscita dell'autostrada: non voglio neanche rischiare di avvicinarmi di più alla città per poi non trovare più niente ed essere quindi costretto a fare retromarcia, inoltre è tardi e sono stanco quindi senza battere ciglio lascio la E6 e parcheggio. L'area è molto ben servita: toilette e tavoli con pergolato mi permetterebbero di mangiare al coperto nonostante fuori piova, ma io non ho nessuna intenzione di scendere e preferisco cuocermi la cena seduto con la portella del bagagliaio aperta.
Stasera ho un piatto perfetto in busta perchè potrebbe essere mangiato anche freddo: riso con lenticchie e verdure, ma preferisco comunque scaldarlo in padella e arricchirlo con una scatoletta di tonno! Finita la cena si impone comunque una visita ai servizi, non fosse altro che per lavarmi i denti! Per fortuna in quel momento aveva smesso di piovere! Avevo comunque trovato un modo ingegnoso che mi consentiva di tenere i finestrini un pò aperti scongiurando allo stesso tempo l'ingresso di acqua grazie ad un telo nero di nylon che avevo comperato alla Decathlon: bloccavo il telo su ambo i lati della macchina sfruttando le portiere e questo mi creava un tettuccio che mi consentiva di tenere aperti i finestrini quei 4-5cm necessari per un adeguato ricambio d'aria! Insieme a me ci sono un paio di camionisti, e qualche altro tra minivan/camper e roulotte...La location non è bucolica, ma è tranquillo, servito e del resto non si può sempre avere tutto! Vado a dormire distrutto dall'estenuante guidata! Per la prima volta dopo diversi giorni fa veramente buio!

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