martedì 20 agosto 2019

MERCOLEDì 07 Agosto - Capo Nord/ Tromsø

Mi sveglio e approfitto del poco movimento per andare a fare subito alcune foto della falesia con il mappamondo, il meteo è bruttino: molto coperto e pioviggina. Non nascondo che mi sarebbe piaciuto andare al vero Capo Nord a piedi, cioè a "Knivskjellodden", un promontorio ben visibile dal plateau guardando verso Ovest che si trova 1500m più a Nord, ma decido che non vale la pena andare a prendere acqua e finito di girare tutto il centro visite (con le varie mostre fotografiche), penso che posso anche rimettermi in viaggio alla volta di Tromsø.
Sulla via del ritorno è d'obbligo fermarsi a fare qualche foto nei punti più panoramici e visto che non mi sento ancora del tutto sveglio, per farmi un buon mate.
Continuo il mio viaggio lungo la E6 fermandomi di quando in quando per le immancabili foto, passato da poco il paesino di Alteidet mi si apre una vista spettacolare sul fiordo con delle cime glaciali sullo sfondo: voglio fermarmi per vederle e fotografarle ma non ci sono piazzole, decido di parcheggiare all'inizio di una stradina che porta a due case poste sulla costa, scendo e torno indietro lungo la strada di 20-30m, mi metto a fotografare e giratomi verso la macchina noto la presenza di una persona, senz'altro il proprietario della proprietà: gli faccio cenno che mi scusavo per aver parcheggiato e che volevo solo fare due foto, lui mi accoglie con un gran sorriso, gli vado incontro e mi stringe la mano, iniziamo una piacevole conversazione...Non mi serve molto tempo per capire che è alquanto alticcio! Ma è comunque simpatico e disponibile e mi consiglia di andare a vedere il vicino Jøkelfjord che avevo appena passato, si trattava proprio di tornare indietro fino ad Alteidet e girare a sinistra: è il ghiacciaio che precipita nel mare da più in alto del mondo, decido che vale la pena di farlo. Mi congedo da Ruben che si era perfino offerto di venire con me in macchina! Penso che le persone che vivono così isolate specie dopo i lunghi mesi invernali abbiano piacere nel trovare contatto con altre, ma viste le sue condizioni non mi è sembrato proprio il caso di farlo salire. Dopotutto avevo la scusa facile: la macchina era strapiena!
Arrivo, parcheggio e mi metto in cammino prendendo il sentiero che porta più vicini al ghiacciaio, lo si potrebbe percorrere tutto e si arriverebbe molto vicini ma io devo arrivare a Tromsø, quindi ne faccio solo un pezzo e poi scatto alcune foto. Il ghiacciaio purtroppo è in sofferenza come quasi ovunque...ma il panorama è molto suggestivo: è proprio valsa la pena aver fatto la deviazione.
Riparto che saranno state le 17 sicure, da qui a Tromsø sono solo 220km ma ci sono anche due traghetti quindi ho davanti a me 4h 30' di guida. Arrivo a Olderdalen dove si prende il primo dei due e qui trovo fermi davanti a me due motociclisti romani, loro si girano vedono la targa della mia macchina e ci salutiamo, alchè lui fa "Cosa ti offro? Noi facciamo merenda adesso". Per il traghetto c'erano più di 20min di attesa alchè io tiro fuori il tavolino, lo speck e il formaggio che avevo portato da Bolzano, loro tirano fuori del prosciutto, del salmone e delle piadine ci sediamo per terra e iniziamo a banchettare. Una signora norvegese scende dalla macchina parcheggiata a fianco e ci guarda incuriositi, le offriamo un pezzo di speck, sembra gradire ma è molto composta nell'esternare sentimenti ed emozioni. Arriva il traghetto, ci imbarchiamo e proseguiamo insieme il viaggio. Scesi dal secondo traghetto riprendo la macchina e avvicinandomi a Tromsø vedo che il sole nonostante siano le 21:30 circa ancora deve scomparire dietro le montagne, creando una luce molto bella, decido appena prima di Tromsø di fermarmi per fare alcune foto: è proprio un attimo, riesco a fare due scatti decenti prima che quel momento magico passi e il sole scompaia dietro le cime...è stato così rapido che me lo sono goduto veramente solo riguardando le foto! Il bello e il brutto della diretta si potrebbe dire! Mi rimetto in marcia ma sono già in realtà alle porte della città: ne faccio il panoramico ponte che la collega alla terraferma e scendo per fare due passi.
Sono le 22 circa ma c'è ancora luce come fosse da noi alle 20 in una sera di Agosto, solo che da qui in poi la luce rimarrà costante: non diventerà veramente più scuro almeno per tutta la mia permanenza. Faccio un giro del porto e del centro, vado a vedere esternamente la biblioteca e la cattedrale dell'artico che è posta non sull'isola ma aldilà del ponte, in tutto dedico 2h/2h e 30' alla visita della città...tutte le attività sono chiuse, solo qualche pub è aperto ma con ben pochi avventori e le uniche persone in giro sono i turisti con una massiccia presenza di connazionali a giudicare dal vociare (a voce anche decisamente alta!). Il tempo vola: è passata la mezzanotte e io devo anche preoccuparmi di trovare un posto dove passare la notte. Decido di prendere la E8 che mi porterà verso Sud per poi ricongiungersi con la E6 e di fermarmi alla prima area di parcheggio possibile. La trovo per fortuna poco più a Sud di Sørbotn: ci sono solo un camion e un'altra macchina parcheggiati. Non ho neanche la forza di lavarmi i denti, vado dritto a letto e cado in un sonno profondo. La giornata è stata intensa ma ricca, ancora non lo sapevo ma il meglio doveva ancora arrivare!

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